19 Aprile 2024 1:24
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L’Italia senza barriere

L’Italia senza barriere

I valori dell’inclusione sono una priorità assoluta nel mondo di oggi. Ciò nonostante, sebbene l’Unione Europea abbia inserito l’inclusione sociale tra le undici priorità della politica di coesione per il periodo 2014-2020 («obiettivo tematico 9»), moltissimo ancora resta da fare, agendo non soltanto alla scala delle affermazioni di principio e dei grandi progetti, ma combattendo piuttosto questa battaglia giorno per giorno, sul campo delle scelte e delle azioni quotidiane di ciascuno. 

Discriminazione, diseguaglianza, emarginazione: sono questi alcuni dei grandi mali delle nostre società contemporanee, sempre pronte a mettere in risalto, al contrario, il successo, la bellezza, il dinamismo, preferendo spesso negare, non fermarsi a riflettere, sulla realtà profonda della natura umana: i diversamenti abili,le fragilità dell’invecchiamento, le malattie che possono colpire in qualsiasi momento dell’esistenza, le incognite degli incidenti, la miseria cui è storicamente condannata una parte del mondo globalizzato e con la quale le storie dei migrati ci invitano dolorosamente a confrontarci. 

Da questa consapevolezza nasce la vera forza dell’Uomo, quella della solidarietà, della volontà di agire per contribuire alla realizzazione di una società inclusiva in cui si lotti concretamente contro queste tre realtà terribili e quotidiane – discriminazione, diseguaglianza, emarginazione – ,  in cui si faccia davvero qualora per abbattere le barriere, materiali e mentali, che attraversano il nostro quotidiano. 

È partendo da queste convinzioni che Il Giornale Europeo vuole presentare l’esperienza  dell’Associazione Luccasenzabarriere, un esempio di come la volontà di agire su un ristretto territorio cittadino possa trasformarsi in un grande progetto meritevole di un’espansione molto più vasta, un’esperienza  esemplare davvero per tutti. 

Nata a Lucca nel 2017, Luccasenzabarriere Onlus è un’associazione senza scopo di lucro che da tre anni porta avanti e sviluppa, grazie all’impegno tenace del suo Presidente Domenico Passalacqua, l’idea che occorra agire concretamente per rendere accessibile la città a quanti, per le vicissitudini dell’esistenza, possono trovarsi, temporaneamente o permanentemente, in condizione di disabilità, in tutte le sue declinazioni. L’accessibilità degli spazi è un fondamentale diritto umano, sancito formalmente dall’UE ormai da molti anni oltre che dall’articolo 3 della nostra Costituzione, premessa evidente, ma mai davvero realizzata, di ogni possibilità di inclusione.   

Il presidente Domenico Passalacqua   ha voluto rendere reale questo diritto, portando avanti quotidianamente le sue battaglie per eliminare gli ostacoli materiali, burocratici e culturali che ne impediscono la piena realizzazione, costruendo una rete solidale sul territorio sempre più ampia, coinvolgendo volontari, imprese, banche, enti locali e comuni limitrofi nel suo sforzo per una città più inclusiva. Ma quanto resta ancora da fare? Passalacqua oggi spinge la sua visione oltre Lucca e la sua Toscana e vuole vedere tutta l’Italia senza barriere. Cosi crea “SenzabarriereApp”.Questa applicazione prevede di realizzare una mappatura degli spazi di vita (esercizi commerciali, parchi, impianti sportivi, scuole, ecc.) al fine di segnalare con quanta attenzione siano state rimossi, o no, gli ostacoli per chi, per qualunque ragione, abbia delle esigenze peculiari (dalla disabilità fisiche alle specificità alimentari; dalle necessità delle famiglie con bambini alle fragilità degli anziani), sollecitando al contempo i responsabili di questi spazi sull’urgenza di interventi necessari per rimuovere, finalmente, tante, troppe, barriere. 

L’applicazione è stata presentata recentemente, in una intensa manifestazione al Real Collegio di Lucca e in diretta su Facebook, che ha visto anche la partecipazione del campione paralimpico Andrea Lanfi e Ivan Cottini testimonial onorario dell’applicazione. Luccasenzabarriere si fa così promotrice di un progetto inclusivo che mira a coinvolgere, in modo esemplare, l’Italia intera, tramite uno strumento di facile accesso e utilissimo per sanare gli ostacoli, talvolta anche banali, che però rendono più difficilmente accessibile la bellezza e il patrimonio culturale del nostro Paese. Un video che invitiamo a guardare rende evidente, meglio di molte parole, questo concetto.  Perché l’inclusione non è soltanto eticamente giusta, ma è anche e soprattutto fonte di un arricchimento complessivo delle nostre società, incluso quello economico (basti pensare alle sue implicazioni nel contesto del turismo e della ristorazione). Particolarmente importante e intelligente è dunque il coinvolgimento dei giovani in questa visione “aperta”, della città e del mondo, con la partecipazione di molti studenti dei licei toscani all’iniziativa. Le premesse ci sono tutte perché “Senzabarriere.App” possa dare all’Italia, e speriamo anche all’Europa, un segnale forte: da Lucca, un esempio concreto che, volendo davvero, si può fare molto per migliorare e per migliorarsi. 

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