25 Aprile 2024 7:11
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Vaccinare il Mondo…!

Vaccinare il Mondo…!

Si respira nelle strade dei paesi più evoluti un grande senso di libertà. Una ripresa della vita di ogni giorno, del lavoro, del turismo e della voglia di viaggiare in tutto il mondo. In questi momenti di diffusa euforia il grande rischio è di dimenticare che il virus vive e si diffonde senza scrupoli in tutte le parti del mondo. 

La pandemia di COVID-19 non finirà veramente finché tutti non avranno accesso ai vaccini, comprese le persone nei paesi più poveri. La vaccinazione mondiale offre la migliore speranza per fermare la diffusione delle infezioni, salvare vite e proteggere i mezzi di sussistenza. Ma la strada è veramente in salita. I ricercatori della  Johns Hopkins University sostengono che la metà dei vaccini prodotti, circa il 51%, andrà ai Paesi ricchi, che rappresentano il 14% della popolazione mondiale e il resto ai paesi poveri, che ospitano l’85% della popolazione mondiale. Pare che un quarto della popolazione mondiale non avrà il vaccino prima del 2022 e tutti gli altri…? Secondo l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, questa pandemia legata al Covid -19 finirà quando almeno il 70% della popolazione sarà vaccinata.

Il disastro del COVID-19 in corso in India e l’ondata di infezioni e morti in America Latina ci ricordano che la pandemia è più grave che mai per molti dei poveri del mondo. Uno sforzo di vaccinazione globale di successo deve poggiare su tre elementi fondamentali. Innanzi tutto, i paesi con un’adeguata fornitura di vaccini dovrebbero impegnarsi a rilasciare immediatamente dosi ai vulnerabili in tutto il mondo. Questo consentirebbe  ai produttori di trasferire rapidamente le forniture dei vaccini verso altri paesi, senza esporsi a rischi legali.  Attraverso lo strumento COVAX, il meccanismo di approvvigionamento globale in comune per i vaccini COVID-19, si  garantirà una assegnazione equa delle dosi ai paesi più poveri. Molti dei paesi più poveri hanno una capacità di vaccinazione limitata, e avranno bisogno di diversi mesi per immunizzare una gran parte dei gruppi più a rischio.

In secondo luogo, occorre realizzare una maggiore trasparenza sui contratti tra i governi, le compagnie farmaceutiche e le organizzazioni coinvolte nella produzione e nella consegna dei vaccini. Questo potrà favorire che i finanziamenti possano essere diretti in modo efficace e i paesi possano pianificare la ricezione e la distribuzione. Questo aspetto è anche fondamentale per permettere gli investimenti del settore privato che saranno necessari per espandere la fornitura. In questo spirito, la Banca Mondiale sta lanciando un portale online completo che fornisce un facile accesso alle informazioni sui progetti, comprese le operazioni di finanziamento dei singoli paesi. Il portale incorporerà anche ciò che si è appreso dalle valutazioni sulla preparazione al vaccino in oltre 140 paesi, in un loavoro svolto a a stretto contatto con Gavi, Vaccine Alliance, il Fondo Globale, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’UNICEF.

  L’operazione trasparenza realizzata attraverso questo portale sarà anche uno stimolo ai produttori di vaccini, agli acquirenti e agli intermediari a seguirne l’esempio, e un appello a coloro che controllano la fornitura di vaccini approvati a rilasciarli per programmi di diffusione sicuri e ben finanziati.

Il terzo elemento dovrebbe prevedere una maggiore produzione di vaccini. L’International Finance Corporation, il braccio del settore privato del Gruppo della Banca Mondiale, ha investito oltre 800 milioni di dollari nella sanità, compresi i produttori di vaccini. E attualmente ha in cantiere altri 1,2 miliardi di dollari attraverso la Global Health Platform, un meccanismo di finanziamento da 4 miliardi di dollari creato per aiutare a soddisfare il bisogno immediato di vaccini, attrezzature mediche e servizi sanitari. L’IFC, la società finanziaria internazionale membro del gruppo della Banca Mondiale, si sta impegnando attivamente con i governi e le aziende nello sviluppo iniziale di progetti di produzione farmaceutica commercialmente validi, anche per i vaccini COVID-19.

La pandemia ha travolto i sistemi sanitari di tutto il mondo, anche nei paesi più sviluppati. Ora dobbiamo rafforzarli, non solo per far fronte allo sforzo di vaccinazione, ma anche per prevenire e trattare il COVID-19 e garantire l’intera gamma di servizi sanitari essenziali.

La campagna globale di vaccinazione contro il COVID-19 sarà la più grande della storia, senza precedenti per scala, velocità e complessità. L’obiettivo deve essere quello di portarla a termine nel modo più rapido, ampio e sicuro possibile; imparare da ciò che ha funzionato e da ciò che non ha funzionato e aumentare la preparazione e la capacità di affrontare e superare un evento traumatico e disastroso anche  per le crisi future.

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