Royal Dragon a Montparnasse
“Ci sono due elementi essenziali. Il primo è la qualità e la freschezza dei prodotti, il secondo è il servizio”.
A pochi passi dal celebre caffè La Coupole del boulevard du Montparnasse, c’è a Parigi un imperdibile ristorante cinese, con ogni probabilità il migliore per il rapporto qualità/prezzo, come confermato anche dalle più attendibili guide parigine. Non è facilissimo trovarlo, perché occorre entrare in una galleria dove c’è anche un cinema, una libreria antiquaria, una sartoria. Poi, ecco l’insegna luminosa, Royal Dragon. Per questo ve ne scriviamo l’indirizzo esatto: 98, rue du Monparnasse, nel 14esimo arrondissement.

Chen e Hu
La formula è quella del buffet à volonté, con un doppio banco da cui prelevare piatti della cucina cinese e giapponese sempre freschissimi, appena cucinati in maniera impeccabile e abbondanti. Un vero tripudio di colori, sapori e profumi. Sarebbe consigliabile arrivare all’orario di apertura, alle 12 per il pranzo, alla 19 per la cena. Questo perché ormai il Royal Dragon lo conoscono in molti a Parigi, impiegati e abitanti del quartiere, studenti, ma anche qualche viaggiatore che, come noi, non può fare a meno di rinnovare la propria visita ogni volta che passa per Parigi. Potrebbe essere talvolta necessario fare una breve fila, se l’affluenza di clienti è molta. Ma niente paura: il locale è ampio, pulito, ben organizzato. Il sorriso di Hu, il proprietario, e la gentilezza di Chen, sua moglie, via accoglieranno e vi indicheranno un tavolo dove accomodarvi
Abbiamo seguito negli anni la crescita di questo ristorante, constatandone il valore costante e assistendo anche alla crescita della famiglia di Hu, la sua giovane moglie, la nascita dei suoi bambini, la qualità del ristorante e l’accoglienza sempre ottimi. Abbiamo dunque voluto conoscere meglio, tramite una breve intervista, la loro storia, capire quale sia la “formula” umana e culturale su cui si fonda questo successo.
Hu è nato in Cina ed è arrivato a Parigi, dove già risiedeva la sua famiglia, quando era adolescente, nel 1999. Ha frequentato il liceo fino al conseguimento della maturità. Era piuttosto bravo in contabilità e avrebbe voluto proseguire gli studi superiori. La famiglia era già nel campo della ristorazione e lo sollecita ad occuparsi del ristorante del boulevard du Montparnasse, i cui risultati all’epoca erano piuttosto al ribasso. Hu ha dunque preso in mano questo locale, portandolo agli ottimi risultati che constatiamo oggi. Vi lavorano a tempo pieno cinque persone in cucina, e cinque persone in sala, tra cui lui e sua moglie, sempre presenti.
Gli chiediamo quale sia la formula del suo successo. “Ci sono due elementi essenziali. Il primo è la qualità e la freschezza dei prodotti, il secondo è il servizio. Siccome sono sempre in prima linea, faccio attenzione ai miei clienti. Dico sempre alle persone che lavorano con me: non sono io che vi pago lo stipendio, sono i clienti. Dovete fare in modo che ritornino, perché da noi si trovano bene”. Vorremmo allora sapere da Hu se si aspetta che i suoi due bambini, ancora molto piccoli, proseguano un giorno la sua impresa nel ristorante. Ci spiega che ne sarebbe contento, ma che intende lasciare ai suoi figli la completa libertà delle loro scelte di vita”. “La loro è una famiglia numerosa – ci spiega Hu – discendente da un nonno che aveva dieci figli, all’interno della quale vi sono legami e sempre una grande solidarietà reciproca”. È forse questo uno dei segreti, ci sembra, del suo sorriso, della sua passione nel lavoro e della sua positività.