2 Aprile 2023 13:06

Ancor Camus…

Ancor Camus…

La mostra Ancor Camus con titolo esplicito “Eco Logica Mente”, ripropone la necessità di una evoluzione, con il linguaggio dell’arte,del pensiero sull’Europa e sulla costruzione  della possibile città plurale. Il pensiero sulla città della filosofia greca, ripreso da Camus, viene reso esplicito dai richiami concettuali delle opere  esposte ed il Mediterraneo parla nuovamente dello spazio comune da costruire

La lunga, implacabile striscia d’asfalto dell’Autostrada del Sole corre verso Sud senza lasciar scorgere, all’automobilista affrettato e poco attento, il tesoro di bellezze e di ricchezze che sta attraversando: la val d’Agri, il Parco del Cilento, il vallo di Diano, la valle delle Orchidee….  nomi suggestivi, che già nel suono suscitano curiosità, evocando ad un tempo territori antichi e la fecondità generosa della Madre Terra. Plachiamo allora, almeno per un giorno, la fretta ansiosa con cui ci travolge il ritmo di vita quotidiana, penetriamo in questo territorio, assaporiamo le bontà di aria, di luce, di cibo che ci offre. Oggi andremo a Caggiano. Pochi chilometri dopo l’uscita di Polla ed ecco apparire in alto questo paese antico, il suo castello, i suoi vicoli stretti e freschi che riservano ad ogni svolta sorprese di paesaggio e di scene di vita. Scorgiamo i segni dei tanti passaggi e dei tanti eventi storici che si sono avvicendati su questo luogo, dai Bizantini ai Templari, dai Longobardi ai Normanni, dai Bonapartisti ai Borbone. E poi la natura, feconda e talvolta terribile, con i vuoti lasciati qui e là dalle case

Pasquale Persico economista

danneggiate dal terremoto dell’Irpinia, spazio da colmare (o forse da non colmare) con nuovi progetti e nuove riflessioni. E l’improvviso apparire del palazzo che fu la casa natale del grande critico d’arte Achille Bonito Oliva, ora di proprietà comunale, che è divenuta casa dei Musei in Transito, idea concettualmente opposta a quella consueta delle collezioni permanenti, aperta alla migrazione e alla mobilità fecondante del passaggio, tanto degli uomini che delle opere d’arte, “fino a definire una fattibilità del temporaneo/contemporaneo – afferma l’economista Pasquale Persico che questo progetto ha tenacemente voluto – capace di abbracciare una sostenibilità economica e culturale adeguata ai tempi”. La casa Bonito Oliva ospita attualmente un progetto europeo ideato dallo stesso prof. Persico e dall’artista Mimmo Longobardi, Ancor Camus: sulla scorta del pensiero del grande scrittore francese algerino, premio Nobel della letteratura nel 1957,  e della sua visione appassionata dell’imprescindibile ricchezza e fratellanza  – estetica, culturale, economica – generata dall’intrecciarsi dei popoli lungo le coste del Mediterraneo, la mostra ne rilancia all’oggi il messaggio, con un susseguirsi di opere di artisti “in transito” dalle più diverse provenienze e realizzate su parti delle vele a questo scopo donate dal nostro grande navigatore Giovanni Soldini.  Queste “bandiere d’artista” affermano visivamente l’idea di una Europa davvero federalista, caratterizzata non da sovranismi nazionali, ma da una vera identità plurale, realizzazione storica, etica e politica, oltre che estetica, dell’Unione nella diversità, nel dialogo e nella rete delle genti. 

Marina Geat

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